Un po’ di contesto
Il preavviso è un periodo di tempo, stabilito dal CCNL, che serve:
in caso di dimissioni, per darti il tempo di trovare un sostituto
in caso di licenziamento, per dare il tempo al lavoratore di trovare un nuovo lavoro
La durata del preavviso varia in base al CCNL applicato, al livello di inquadramento, a quanti anni il dipendente ha lavorato per la tua azienda e ad eventuali clausole di stabilità
Attenzione! In base al CCNL che applichi, potrebbe variare anche a seconda che si tratti di licenziamento o di dimissioni
Come si calcola il preavviso
Naturalmente, in Italia non esiste una regola unica per calcolare il periodo di preavviso:
in alcuni CCNL il periodo di preavviso parte dal giorno successivo a quando vengono comunicate le dimissioni o il licenziamento (es: CCNL Metalmeccanica Industria);
in altri parte dai giorni 1 e 16 del mese (es: CCNL Commercio); significa che, se la cessazione viene comunicata dopo il 1° del mese, il preavviso dovrà essere calcolato dal 16 dello stesso mese, mentre, se la comunicazione avviene dopo il 16, il preavviso partirà dal 1° del mese successivo;
e mille altre regole diverse a seconda del CCNL (es: nel CCNL Grafica Industria devi darlo entro l’ultimo giorno della settimana lavorativa e decorre dal primo della successiva per gli operai, mentre per gli impiegati il termine decorre dal 1 o dal 15 del mese)
È inutilmente complicato: qui sotto vediamo come funziona nel CCNL Commercio e Metalmeccanici, ma se non sei sicuro chiedi al tuo Consulente del lavoro come funziona per il tuo CCNL!
Esempio per dimissioni
Caso 1 – giorno successivo:
Il dipendente effettua la comunicazione telematica il 23 gennaio
Il preavviso dovrà calcolarlo dal 24 gennaio
Caso 2 – 1 o 16 del mese:
Data dimissioni telematiche* | Data inizio preavviso |
23 gennaio | 1 febbraio |
10 gennaio | 16 gennaio |
Attenzione! Le dimissioni sono nulle se non vengono effettuate in modalità telematica sull’apposito portale (link)
Durata del preavviso
A titolo esemplificativo ecco le tempistiche previste da alcuni CCNL
CCNL COMMERCIO
Si calcola dal 1° e dal 16 del mese e si calcola in giorni di calendario compresi sabati, domeniche e festivi
Anni di servizio | Quadri e I° Livello |
| II° e III° Livello |
| IV° e V° Livello |
| VI e VII Livello |
|
| Dimissioni | Licenziamento | Dimissioni | Licenziamento | Dimissioni | Licenziamento | Dimissioni | Licenziamento |
Fino a 5 | 45 gg | 60gg | 20 gg | 30gg | 15gg | 20gg | 10gg | 15gg |
Da 5 a 10 | 60 gg | 90gg | 30 gg | 45gg | 20gg | 30gg | 15gg | 20gg |
Oltre 10 | 90 gg | 120gg | 45 gg | 60gg | 30gg | 45gg | 15gg | 20gg |
CCNL METALMECCANICI
Si calcola dal giorno successivo al ricevimento delle dimissiono o del licenziamento, che hanno la stessa durata
Anni di servizio | Livelli B2, B3 e A1 | Livelli C2, C3 e B1 | Livelli D1, D2 e C1 |
Fino a 5 anni | 2 mesi | 1 mese e 15 giorni | 10 giorni |
Oltre 5 fino a 10 | 3 mesi | 2 mesi | 20 giorni |
Oltre i 10 anni | 4 mesi | 2 mesi e 15 giorni | 1 mese |
Indennità per mancato preavviso
Sia per il licenziamento che per le dimissioni, se non viene rispettato il periodo di preavviso, dovrai pagare o trattenere, a seconda dei casi, un’indennità economica. Le mensilità da pagare / trattenere corrispondono alla retribuzione ordinaria (che include anche i ratei di 13ima e 14ima)
Dimissioni: il preavviso non viene lavorato → potrai trattenerlo dall’ultima busta paga
Licenziamento: non vuoi che il dipendente lavori il preavviso → terminerà la sua presenza in azienda con effetto immediato e gli pagherai l’indennità del mancato preavviso nell’ultima busta paga
Attenzione! Il preavviso non è dovuto in caso di giusta causa di dimissioni o licenziamento
Il nostro consiglio
Nel caso in cui licenzi il lavoratore e applichi il CCNL Commercio, fai attenzione a non comunicarglielo esattamente l’1 o il 16 del mese: secondo molti, il giorno in cui si comunicano licenziamento / dimissioni non si conta ai fini del preavviso. Significa che, se comunichi al dipendente il licenziamento l’1 del mese, rischi che il preavviso decorra dal 16. Secondo altri, invece, anche il giorno in cui viene data la comunicazione conta (e quindi, nel nostro esempio, il periodo di preavviso inizierebbe l’1). In ogni caso, per evitare qualunque tipo di contestazione da parte del dipendente, evita di comunicare il licenziamento proprio in quei due giorni del mese!
Domande frequenti
Il preavviso è dovuto in tutti i casi di licenziamento o dimissioni
Il preavviso è dovuto in tutti i casi di licenziamento o dimissioni
No. Quando licenzi un dipendente per giusta causa, il preavviso non è dovuto. Quando invece è il dipendente che si dimette per giusta causa (e.g. se non viene pagato), non solo non è tenuto a darti il preavviso, ma può pretenderne il pagamento.
Posso prevedere un preavviso di licenziamento più lungo da quello previsto dal CCNL?
Posso prevedere un preavviso di licenziamento più lungo da quello previsto dal CCNL?
Si! Tutte le condizioni migliorative per il lavoratore possono essere inserite nel contratto o concordate separatamente
Il dipendente può andare in ferie durante il periodo di preavviso?
Il dipendente può andare in ferie durante il periodo di preavviso?
La risposta è: si, ma…..di norma il preavviso deve essere lavorato e le ferie lo interrompono. Tuttavia, puoi concederle tendendo conto del fatto che in questo modo si accorcia il preavviso e dovrai pertanto liquidare/trattenere la parte di preavviso non effettuato.
Il dipendente può richiedere permessi durante il preavviso?
Il dipendente può richiedere permessi durante il preavviso?
Si, i permessi, a differenza delle ferie, non interrompono il preavviso e possono essere concessi senza una conseguente riduzione del periodo di preavviso.
Note
* Nel CCNL Commercio, il preavviso viene calcolato allo stesso modo sia che si tratti di dimissioni che di licenziamento, ma non funziona così in tutti i CCNL. Chiedo al tuo Consulente del lavoro come funziona nel CCNL che applichi!