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Dimissioni di un dipendente: guida e regole
Dimissioni di un dipendente: guida e regole
Aggiornato oltre 4 mesi fa

Come si deve dimettere il dipendente?

  • Il lavoratore dovrà rassegnare le dimissioni online (link) autonomamente o tramite soggetti abilitati (patronati, consulenti del lavoro ecc.) sia in caso di dimissioni per giusta causa (e.g. il datore non mi paga lo stipendio da almeno 3 mesi), che per dimissioni volontarie

  • La data di decorrenza dovrà essere il giorno successivo all’ultimo giorno di lavoro (e.g. se l’ultimo giorno di lavoro sarà il 22.12.23, come data di decorrenza dovrà inserire il 23.12.23)

  • Completata la procedura online, l’azienda riceverà una PEC o e-mail dal ministero del lavoro

Come revocare le dimissioni?

Se il dipendente cambia idea, le dimissioni possono essere revocate nei 7 giorni successivi all’invio seguendo la procedura online (link)

Qual è il periodo di preavviso?

  • Non c’è obbligo di preavviso solo in caso di dimissioni per giusta causa

  • La durata e il momento da cui parte il periodo di preavviso dipende dal CCNL applicato:

    • CCNL Metalmeccanica – Industria: dal giorno successivo alla ricezione delle dimissioni

    • CCNL Commercio: dal 1° e dal 16° giorno del mese indipendentemente da quando sono state presentate le dimissioni (e.g. se presento le dimissioni il 18 di ottobre, il preavviso decorrerà dal 1° novembre)

  • Se le dimissioni sono state inviate con un calcolo errato del preavviso, non serve fare una nuova comunicazione online: basterà che indichi il termine corretto nella comunicazione di cessazione (in genere se ne occupa il consulente del lavoro)

  • Se il dipendente non rispetta il preavviso, dovrà pagarti l’indennità di mancato preavviso: la trattieni nell’ultima busta paga. È pari allo stipendio (inclusi pro-quota di 13ima e 14ima) che gli sarebbe spettato per il periodo di preavviso non rispettato. Ovviamente puoi decidere di non trattenere nulla.

  • Se vuoi far terminare il dipendente in anticipo rispetto al preavviso previsto, puoi chiedergli di non presentarsi in azienda, ma dovrai comunque pagarlo.

Durata del preavviso in alcuni CCNL:

CCNL Metalmeccanica - Industria

Anni di servizio

Livelli B2, B3 e A1

Livelli C2, C3 e B1

Livelli D1, D2 e C1

Fino a 5 anni

2 mesi

1 mese e 15 giorni

10 giorni

Oltre 5 fino a 10

3 mesi

2 mesi

20 giorni

Oltre i 10 anni

4 mesi

2 mesi e 15 giorni

1 mese

CCNL Commercio

Anni di servizio

Quadri e I Livello

II e III Livello

IV e V Livello

VI e VII Livello

Fino a 5 anni

45 giorni

20 giorni

15 giorni

10 giorni

Oltre 5 fino a 10

60 giorni

30 giorni

20 giorni

15 giorni

Oltre 10 anni

90 giorni

45 giorni

30 giorni

15 giorni

Comunicazione di cessazione

Questa operazione, in genere, viene effettuata dal consulente del lavoro che, entro 5 giorni dalla cessazione del dipendente, dovrà inviare la comunicazione di cessazione (UNILAV)

Come funzionano le dimissioni durante la gravidanza o con figli piccoli?

Nei seguenti casi il lavoratore ha una tutela ulteriore:

  • la lavoratrice durante il periodo di gravidanza

  • la lavoratrice o il lavoratore durante i primi tre anni di vita del bambino o nei primi tre anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento

Il processo di dimissioni allora prevede che:

  • Il lavoratore informi, tramite pec/raccomandata, il datore di lavoro della volontà di dimettersi durante il periodo protetto, indicando la data di decorrenza: attenzione, se il figlio ha < 1 anno, la madre / il padre non deve dare il preavviso ma tu dovrai comunque pagarglielo

  • Il lavoratore si rechi all’ITL (Ispettorato Territoriale del Lavoro) con la lettera di dimissioni e la relativa prova di consegna

  • L’ITL convalidi le dimissioni entro 45 giorni inviando copia della convalida al lavoratore e al datore di lavoro

  • Il datore di lavoro provveda ad effettuare la normale comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro (UNILAV; in genere se ne occupa il consulente del lavoro)

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