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Congedo non retribuito per gravi motivi: come funziona?
Aggiornato oltre una settimana fa

Un po’ di contesto

I lavoratori con gravi disabilità o patologie, oppure parenti di persone con gravi disabilità o patologie, hanno diritto a:

  1. ore di permesso retribuite (“permessi 104”). Leggi qui

  2. fino a 2 anni di congedo retribuito (“congedo straordinario”). Leggi qui

  3. in situazioni straordinarie, un periodo di aspettativa non retribuita (“congedo non retribuito per gravi motivi”).

Congedo non retribuito per gravi motivi

Oltre ai permessi 104 e al congedo straordinario, per situazioni straordinarie e solo dietro tua approvazione, esiste, solo ai fini della conservazione del posto di lavoro, un periodo di congedo non retribuito (aspettativa non retribuita).

Chi può richiedere il congedo

Nello specifico il lavoratore può richiedere congedi per gravi motivi relativi alla situazione:

  • personale

  • della propria famiglia anagrafica

  • di portatori di handicap, parenti o affini entro il 3°

Quali sono i gravi motivi

Rientrano nei gravi motivi personali patologie acute, croniche o infantili che:

  • comportano una riduzione o perdita dell’autonomia personale (permanente o temporanea)

  • richiedono assistenza costante o frequenti monitoraggi

  • richiedono che il familiare partecipi attivamente nel trattamento sanitario

Quanto può durare l’aspettativa?

Massimo 2 anni nell’arco della vita lavorativa del dipendente (anche se cambia lavoro):

  • frazionabili in giorni (max 730gg)

  • festivi, sabati e domeniche contano come giorni di utilizzo se non si riprendere l’attività lavorativa tra i vari periodi di assenza

Cosa devi fare se ricevi richiesta di congedo

Step 1. Il lavoratore deve presentarti una richiesta scritta che contenga i motivi, la durata del congedo e la certificazione della grave patologia

Step 2. Se la durata del congedo richiesto

  • > 3 gg: devi comunicare al lavoratore la tua decisione entro 10gg (3 per le richieste urgenti) dalla richiesta, salvo diverse indicazioni date dal CCNL

  • < 3gg: devi comunicare al lavoratore la tua decisione entro 24h, salvo diverse indicazioni date dal CCNL

Step 3. Se decidi di rifiutare, di concedere parzialmente il congedo o di rinviarlo ad un periodo successivo, devi motivare la tua decisione

Step 4. Se il dipendente lo richiede, dovrai riesaminare la sua domanda nei 20gg successivi, salvo diverse indicazioni date dal CCNL (e.g. CCNL Commercio 10gg)

Quando puoi rifiutarti di concedere il congedo?

Puoi rifiutarti di concedere il congedo:

  • per ragioni organizzative e produttive che non consentono la sostituzione del dipendente

  • nei rapporti di lavoro a tempo determinato:

    • per incompatibilità con la durata del rapporto

    • se i congedi già concessi hanno superato i 3 giorni

    • quando il dipendente è stato assunto per sostituire un altro lavoratore in congedo per gravi motivi quali patologie acute, croniche o infantili

Quando il lavoratore può rientrare a lavoro prima del tempo

Può farlo nei seguenti 2 casi:

  1. se l’accordo non prevede una durata minima, basta che ti avvisi con anticipo

  2. se il lavoratore è stato sostituito dovrà dare un preavviso di almeno 7gg, salvo diverse indicazioni del CCNL

Hai comunque, sempre, la facoltà di decidere se far rientrare il lavoratore anche se è prevista una durata minima o se il preavviso è inferiore a 7gg

Il dipendente può fare altri lavori se è in aspettativa?

No, durante il congedo non retribuito per gravi motivi è vietato svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa

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