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Secondo lavoro: il dipendente può lavorare per altri?
Secondo lavoro: il dipendente può lavorare per altri?
Aggiornato oltre una settimana fa

Un po’ di contesto

Tutti i dipendenti hanno per legge un obbligo di fedeltà nei confronti del datore di lavoro. Significa che, mentre lavorano per te, non possono:

  • svolgere attività in concorrenza con la tua

  • divulgare dati o segreti aziendali

  • utilizzare o divulgare il know how appreso in azienda

Attenzione! Questo vincolo non esiste più una volta terminato il rapporto di lavoro, a meno che non si sia firmato un accordo di non concorrenza.

Quali lavori extra può svolgere il dipendente?

Il fatto che il lavoratore non può farti concorrenza non significa che non possa avere due lavori Infatti, il lavoratore, oltre l’orario di lavoro da contratto con te, potrà avere un secondo lavoro, a condizione che:

  • il secondo lavoro sia in partita Iva o da dipendente se ha un part time* (con un lavoro full time supererebbe il numero max di ore che può lavorare)

  • non riveli informazioni riservate sulla tua azienda (e.g. non può condividere dati aziendali con la concorrenza)

  • non sia in diretta concorrenza con la tua azienda

  • e non sia potenzialmente idoneo a causare un danno alla tua azienda. Questo requisito è essenziale!

Esempio:

un addetto alla segreteria potrebbe anche fare lo stesso lavoro per un concorrente perché il tipo di mansione non potrebbe recare danno alla tua azienda sempre che non divulghi segreti aziendali. Se però quando è dal datore di lavoro 1 si mette a raccontare cosa fa il datore di lavoro 2 e questo comporta un danno al datore 1 ha violato il vincolo di riservatezza

Esempio: uno sviluppatore software non potrà svolgere la stessa mansione per un concorrente perché danneggerebbe anche te

Il nostro consiglio

Il danno è la cosa più difficile da provare: se il lavoratore non ha fatto un’attività che potenzialmente poteva causarti un danno, il divieto di concorrenza non si intende violato. Purtroppo non puoi facilitarne la prova, ma quello che puoi fare è scrivere in maniera molto chiara e specifica cosa comporta il divieto di concorrenza, individuando le attività che costituiscono concorrenza. Questo può essere utile anche come deterrente!

Patto di non concorrenza

È un accordo che vincola il dipendente a non farti concorrenza anche una volta che il vostro rapporto lavorativo sarà terminato. Leggi di più qui (link)

L’accordo deve:

  1. essere scritto e firmato da te e dal dipendente

  2. prevedere un corrispettivo congruo per il lavoratore (c.a. 15-20% della RAL)

  3. essere circoscritto ad una determinata zona o attività

  4. durare massimo 5 anni, per i dirigenti, e 3 anni per gli altri lavoratori

Domande frequenti

Cosa posso fare se un dipendente viola l’obbligo di fedeltà?

Potresti avere le motivazioni per licenziarlo per giusta causa, ma solo se il suo ruolo nella vostra azienda è tale da comportare un danno nel caso in cui lavori anche per aziende concorrenti.

Posso vietare a un dipendente di svolgere un altro lavoro?

La risposta è: dipende.

In generale non puoi vietare a un tuo dipendente di fare un altro lavoro a meno che:

  • l’altra occupazione del dipendente sia rischioso per la sua salute e sicurezza

  • ci sia la necessità di garantire l’integrità del servizio pubblico

  • la diversa e ulteriore attività lavorativa sia in conflitto d’interessi con la principale, pur non violando il dovere di fedeltà

Un lavoratore part time deve farmi sapere se lavora anche per altri?

Si, il lavoratore deve comunicarti l’ammontare delle ore in cui può prestare la propria attività nel rispetto dei limiti di legge e fornirti ogni altra informazione utile in tal senso.


Note

* In caso di part time, il lavoratore ti dovrà avvisare delle ore che svolge per un altro datore di lavoro, in modo che l’assunzione rispetti i limiti orari

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