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Lavoro part time: come funziona?

Vediamo quanti tipi di lavoro part time esistono

Aggiornato oltre una settimana fa

Cos'è il lavoro part time?

I contratti full time (o tempo pieno) e part time (o tempo parziale) si differenziano solo per la durata oraria. Nel full time il lavoratore è assunto per il numero massimo di ore previste dalla legge o dal CCNL applicato (generalmente 40h), mentre nel part time il numero di ore è inferiore.

Il lavoro part time puoi farlo con tutti i contratti di lavoro subordinato, inclusi stage (o tirocini), apprendistato, contratto da dirigente e contratto a tempo determinato.

Quanti tipi di part time esistono?

Esistono 3 tipi di part time:

  • orizzontale: l’orario di lavoro settimanale è < 40 ore (es: 5 gg a settimana x 5h, invece di 8)

  • verticale: il dipendente lavora solo alcuni giorni alla settimana, alcune settimane ogni mese o alcuni mesi all’anno (es: 8h al gg per 2 gg a settimana)

  • misto: è un mix dei precedenti, che si alternano secondo le esigenze aziendali (es. 2 mesi con orario settimanale ridotto e 2 mesi lavorando a tempo pieno solo nei weekend)

Quanto ti costa un lavoratore part time?

RAL e costo azienda di un part time

Devi riproporzionare la RAL rispetto al full time, moltiplicando la RAL del full time per la % di part time. Ad esempio, se la RAL full time è 40.000€ e un lavoratore fa un part time di 30h (75%), la RAL part time è 30.000€

Full time (40h)

Part time 75% (30h)

Costo Azienda

55.000€

41.000€

RAL

40.000€

30.000€

Attenzione: ci sono alcuni elementi della retribuzione che non sono riproporzionabili, come il rimborso spese per le trasferte e i buoni pasto (che dipendono dal numero di giorni lavorati)

Quali agevolazioni si applicano al part time?

  • Nuove assunzioni: in genere puoi usufruire di tutte le agevolazioni all’assunzione anche in caso di assunzione part time, ma le agevolazioni vanno riproporzionate. Ad esempio, per il bonus assunzioni under30, l'esonero è max 3000€ annui, quindi in un part time di 24 ore (60%), è max 1800€

  • Assunzioni per sostituzione (maternità e malattia del bambino): se hai meno di 20 dipendenti puoi sostituire un tempo pieno con uno o due part time, fino al raggiungimento delle ore del dipendente sostituito, pagando solo la metà di contributi. Ad esempio, per sostituire una dipendente in maternità con RAL di 40.000€, posso prendere due part time da 20h con RAL di 20.000€ e pagare 49.000€ (invece di 55.000€)

Come si passa da part-time a full-time e da full-time a part-time?

Si può passare da part time a full time, e viceversa, in qualsiasi momento (sia al momento dell’assunzione che in seguito), ma a certe condizioni:

  • Da part time a full time. Puoi farlo solo se il lavoratore approva

  • Da full time a part time. Di base ti serve il benestare del dipendente. Puoi farlo senza solo in casi specifici (es: necessità di riorganizzare l’azienda, esubero di personale)

Attenzione: il rifiuto del lavoratore di passare da full-time a part-time, o viceversa, non è giustificato motivo di licenziamento

Domande frequenti

Qual è il costo se il dipendente lavora ore in più?

Leggilo in questo articolo.

A cosa ha diritto il lavoratore part time?

I dipendenti part time hanno gli stessi diritti di quelli assunti full time (la retribuzione oraria e i permessi retribuiti sono riproporzionati)

Un lavoratore può avere più lavori part time?

Il lavoratore può avere più lavori part-time (mentre non può avere due lavori da dipendente full time). Tu dovrai garantire al dipendente:

  • la durata massima settimanale della prestazione (non più di 48h a sett.)

  • il riposo settimanale (almeno 24 ore consecutive ogni 7 giorni)

  • il riposo giornaliero (in generale 11 ore consecutive ogni 24 ore)

Il lavoratore, invece, dovrà comunicarti il numero ore in cui può prestare la propria attività, nel rispetto dei limiti sopra.

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