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Co.co.co.: quando e come usarlo?
Aggiornato oltre una settimana fa

Quando puoi usare un co.co.co.?

Puoi usare un co.co.co. per collaboratori per i quali non serve la presenza in sede, la tua costante supervisione o un orario di lavoro preciso. Nella pratica, puoi usarlo tranquillamente solo per gli amministratori, per i CCNL che lo prevedono e per alcune categorie poco frequenti (es: atleti, pensionati, ecc.).

Al di fuori di questi casi, rischi delle sanzioni (le vediamo sotto)

Quanti co.co.co. puoi usare?

Quanti ne vuoi: se rientri in uno dei casi sopra, non c'è limite al numero di lavoratori con contratto co.co.co.

Per quanto tempo posso usare un co.co.co.?

Non c'è limite ai rinnovi che puoi fare ad un contratto cococo

Cosa rischi con un co.co.co. scorretto?

Se usi in modo scorretto un cococo al posto di un rapporto di lavoro subordinato, possono succedere due cose:

  1. il contratto si trasforma in contratto di lavoro subordinato e

  2. dovrai pagare in un colpo solo arretrati di stipendi, contributi, tasse e indennità, oltre che sanzioni

Se ti rendi conto di aver usato in modo scorretto un co.co.co., puoi evitare di pagare arretrati e sanzioni se assumi il lavoratore a tempo indeterminato, anche se il co.co.co. era già terminato, ma solo prima che inizi una eventuale ispezione. Ecco come:

  • apri una procedura di conciliazione con il lavoratore, in cui lui rinuncia per sempre a chiedere di essere qualificato per il pregresso come dipendente

  • assumi il lavoratore a tempo indeterminato

  • nei 12 mesi successivi all’assunzione, non puoi licenziarlo, salvo per giusta causa o giustificato motivo soggettivo

Se ti trovi in questa situazione, chiedi al tuo consulente del Jet HR Partner Network come fare!

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