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Fondo Integrazione Salariale: come funziona e come attivarlo
Fondo Integrazione Salariale: come funziona e come attivarlo
Aggiornato oltre 3 settimane fa

Che cos’è il Fondo d'Integrazione Salariale (FIS)

È una misura che permette ai lavoratori di ricevere una parte del loro stipendio quando l'azienda, a causa di difficoltà temporanee, riduce o sospende l'attività lavorativa. È una sorta di “rete di sicurezza” economica, per i lavoratori, durante periodi di difficoltà aziendale temporanea.

Quali aziende possono farne richiesta

Tutte le aziende, con almeno un dipendente, che non rientrano nella tutela prevista dalla cassa integrazione ordinaria* come, ad esempio, gli studi professionali.

Quando si può attivare

Causali ordinarie:

  • mancanza di lavoro/scarsa richiesta di prodotti o servizi, crisi economica

  • fine cantiere, fine lavoro, modifiche al progetto

  • scarsa disponibilità di materiali

  • eventi meteo

  • sciopero di un reparto o di altra impresa che blocca la produzione.

  • disastri naturali, incidenti, ordini delle pubblica autorità che bloccano l'attività

Causali straordinarie:

  • riorganizzazione aziendale

  • "contratto di solidarietà", cioè accordi tra azienda e sindacati nei casi che non rientrano nella cassa integrazione straordinaria

Attenzione! Le causali utilizzabili dipendono dal numero medio di dipendenti occupati nel semestre che precede la richiesta di attivazione:

  • Aziende fino a 15 dipendenti: possono utilizzare le causali sia ordinarie che straordinarie (tutte quelle che trovi nell’elenco qui sopra!)

  • Aziende oltre i 15 dipendenti: possono utilizzare esclusivamente le causali ordinarie (non rientrano la riorganizzazione aziendale e il contratto di solidarietà)

Quali lavoratori possono usufruirne

Utilizzabile per:

  • tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti e i lavoratori a domicilio

  • lavoratori con almeno 30gg di anzianità di servizio

Non utilizzabile per: dirigenti

Quanto si può utilizzare

Per le aziende che, nel semestre precedente, abbiano occupato mediamente fino a:

  • fino a 5 dipendenti → 13 settimane in un biennio mobile**

  • più di 5 dipendenti → 26 settimane in un biennio mobile

  • massimo 24 mesi in un quinquennio mobile

Attenzione! Per la causale "contratto di solidarietà", il tempo di utilizzo dell'assegno viene calcolato diversamente:

  • Entro i 24 mesi: Se il lavoratore utilizza l'assegno FIS per un contratto di solidarietà e non supera i 24 mesi complessivi di utilizzo del FIS nel quinquennio mobile, il tempo di utilizzo viene contato alla metà. Esempio: se un lavoratore utilizza l'assegno per 12 mesi per un contratto di solidarietà, questi verranno contati come 6 mesi ai fini del limite dei 24 mesi nel quinquennio.

  • Oltre i 24 mesi: Se il lavoratore supera i 24 mesi di utilizzo del FIS nel quinquennio mobile, anche il tempo di utilizzo per il contratto di solidarietà viene contato per intero. Esempio: Se il lavoratore utilizza 12 mesi di FIS con causali ordinarie, potrà successivamente fruire di 24 mesi di FIS con causale contratto di solidarietà. Per effetto del conteggio “a metà”, i primi 12 mesi saranno considerati come 6 mesi computati, mentre la quota residua sarà conteggiata per intero. Complessivamente, si avranno 36 mesi effettivi di utilizzo, che corrispondono a 24 mesi computati.

Chi paga e quanto

  • L’INPS paga l'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate e fino a un massimo di 1.392,89€*** mensili (per il 2024)

  • Come azienda:

    • ogni mese versi un contributo ordinario pari a:

      • 0,50% → se hai meno di 5 dipendenti mediamente occupati nel semestre precedente

      • 0,80% → se hai più di 5 dipendenti mediamente occupati nel semestre precedente

      • di questo contributo, 1/3 sono a carico tuo e 1/3 a carico del lavoratore

    • se chiedi e ottieni il FIS, devi versare anche un contributo addizionale pari al 4% della retribuzione persa dal lavoratore a causa della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa.

Attenzione!

  • Le risorse per il pagamento degli assegni di integrazione salariale provengono direttamente dai contributi versati dai datori di lavoro: significa che, se l'azienda non ha disponibilità finanziaria, il FIS non può erogare nulla

  • Puoi anticipare il pagamento dell'assegno FIS e successivamente farti rimborsare dall'INPS, oppure chiedere un conguaglio con i contributi che devi versare

  • In casi di serie difficoltà finanziarie dell'azienda, l'INPS può autorizzare il pagamento diretto dell'assegno ai lavoratori

Fondo integrazione salariale: come attivarlo

Step 1. Avvisa i sindacati: comunica alle rappresentanze sindacali aziendali e territoriali le cause che motivano la richiesta di FIS, specificando l'entità e la durata prevista della sospensione o riduzione dell'orario di lavoro, e il numero di lavoratori coinvolti

Step 2. Discutine con i sindacati: su richiesta delle parti si può procedere a un esame congiunto, (anche in via telematica) per analizzare i problemi che l'azienda sta affrontando e cercare di trovare una soluzione comune

Step 3. Effettua la richiesta di avvio all'INPS: tramite il portale INPS (a questo link) puoi procedere domanda di concessione nella quale dovrai indicare la causa della sospensione o riduzione dell'orario di lavoro, la presumibile durata, i nominativi dei lavoratori interessati, le ore richieste ed eventuale richiesta di pagamento da parte dell’INPS


Note:

* La CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) è indirizzata, principalmente, alle aziende di Industria ed Edilizia.

** Il biennio mobile è un periodo di due anni che si sposta continuamente nel tempo. Ad esempio, se oggi è il 1° gennaio 2024, il biennio mobile in corso comprende il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024.

*** All’importo di 1.392,89€ viene applicata una ritenuta del 5,84% riducendo il massimale a 1.311,56 € netti

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