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Cosa fare per essere in regola con l'INAIL
Cosa fare per essere in regola con l'INAIL
Aggiornato oltre 5 mesi fa

Cos’è l’INAIL e a cosa serve

  • L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) si occupa dell’assicurazione obbligatoria per gli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali

  • Quando assumi il primo dipendente, hai l’obbligo di “registrare” la tua azienda presso l’INAIL*. Poi ogni anno devi pagare una certa somma (”premio”) in base al rischio della tua azienda: in pratica quello che paghi all’INAIL permetterà ai lavoratori di essere risarciti in un caso di infortunio o malattia

  • Ogni anno paghi sia l’acconto per l’anno in corso, sia il conguaglio per l’anno precedente

Quanto devi pagare (“autoliquidazione INAIL”)

Il premio da pagare annualmente si calcola tenendo conto:

  • dell’attività che fa la tua azienda e del relativo rischio —> da questi dipende una % (“tasso di tariffa”) che devi moltiplicare per le retribuzioni dei tuoi dipendenti. Più è alto il rischio di infortuni più pagherai e viceversa

  • eventuali infortuni avvenuti in azienda —> l’INAIL infatti può aumentare il tasso applicato o ridurlo se non ci sono stati infortuni o se hai adottato sistemi aggiuntivi per ridurre la rischiosità nella tua azienda

Attenzione! Se rientri nelle aziende con il rischio silicosi/asbestosi dovrai pagare un premio supplementare

Come pagare l’INAIL

  • Entro il 16 febbraio di ogni anno devi calcolare il premio considerando l’anticipo per l’anno in corso (rata anticipata) e il conguaglio per l’anno precedente (regolazione), e pagarlo con F24

  • Puoi pagare in un’unica soluzione entro il 16 febbraio, o in 4 rate così divise:

    • I rata, 16 febbraio

    • II rata, 16 maggio

    • III rata, 16 agosto differita al 20 agosto per il 2024

    • IV rata, 16 novembre differita al 18 novembre per il 2024

Attenzione! Il pagamento a rate prevede l’applicazione di tassi di interesse

Come fa l’INAIL a controllare quanto paghi

Entro il 28 febbraio** devi presentare la dichiarazione delle retribuzioni telematica (“Dichiarazione Salari”), che:

  • contiene le retribuzioni ai fini INAIL erogate l’anno prima (e suddivise per lavoratore e voci di tariffa)

  • serve all’INAIL per verificare che gli importi che hai versato in base siano corretti

Come fare se non riesci a pagare il premio

Puoi richiedere di pagare a rate i debiti maturati nei confronti dell’INAIL:

  • in situazione di temporanea e dimostrabile difficoltà economica

  • per un massimo di 24 rate

  • per i debiti sui quali non hai già ricevuto un avviso di mancato pagamento

Attenzione! In casi eccezionali, e previa autorizzazione ministeriale, è possibile ottenere una dilazione sino a 36 o 60 mesi

Sanzioni

Illecito

Sanzione

Mancato versamento dei premi assicurativi

sanzione civile pari al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di 5,5 punti (e pari al 10% a decorrere dal 20 settembre 2023). La sanzione civile non può essere superiore al 40% dell’importo dei premi non corrisposti entro il termine di legge

Nel caso in cui il datore di lavoro ometta o ritardi la trasmissione della dichiarazione delle retribuzioni effettivamente corrisposte nel 2023

sanzione amministrativa tra 125 e 770€

Domande frequenti

Posso utilizzare un’altra assicurazione contro gli infortuni?

Puoi aggiungere un’assicurazione integrativa a quella dell’INAIL. Qualsiasi condizione di miglior favore per i dipendenti può sempre essere attuata, ma non puoi attivarla in sostituzione dell’assicurazione obbligatoria INAIL.

Pago l’assicurazione INAIL per gli stessi lavoratori per cui pago i contributi INPS?

Il pagamento dell’assicurazione INAIL è previsto anche per specifiche categorie per le quali non dovrai versare contributi INPS (e.g. tirocinanti).

Cosa succede se non pago il premio INAIL?

Se non paghi il premio, come prima cosa non ti verrà rilasciato il Documento Unico di Regolarità Contributiva (c.d. DURC); rischi poi di incorrere in sanzioni se non ti metti in regola


Note

* Si parla di “aprire una posizione previdenziale aziendale”.

** Il 29 in caso di anno bisestile.

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