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Infortunio sul lavoro: cosa fare?

Ecco come gestire l'iter di infortunio di un lavoratore.

Aggiornato oltre una settimana fa

Come funziona l’infortunio?

  • Step 1 – certificazione dell’infortunio: il pronto soccorso (o, talvolta, un medico) rilascia al lavoratore un certificato di infortunio

  • Step 2 – denuncia INAIL: devi fare una comunicazione sul sito dell’INAIL. Il tipo di comunicazione (”denuncia” o “comunicazione obbligatoria”) cambia in base alla durata riportata sul certificato. Entrambe possono essere fatte anche dal tuo consulente del lavoro.

  • Step 3 – pagamento dell’infortunio: l’INAIL paga direttamente il lavoratore. Tu dovrai pagare un’eventuale integrazione, in base alle tabelle del tuo CCNL (vedi qui)

  • Step 4 – rientro del lavoratore in sede: il lavoratore andrà presso l’INAIL per la visita e rilascio del certificato di riammissione a lavoro

  • Step 5 – riapertura infortunio: se il lavoratore dovesse avere una ricaduta riconducibile all’infortunio già chiuso, andrà riaperta la denuncia

Step 1 – certificazione dell’infortunio

In caso di infortunio il lavoratore deve:

  • immediatamente metterti al corrente, anche tramite altre persone, dell’avvenuto incidente

  • rivolgersi ad un medico (del lavoro se presente in sede, all’ospedale o al proprio medico curante) che dovrà inviare telematicamente all’INAIL:

    • diagnosi

    • numero di giorni di inabilità

  • comunicarti: il numero identificativo del certificato medico, la data di rilascio, i giorni di prognosi e il dettaglio dei fatti accaduti

Step 2 – denuncia infortunio o comunicazione obbligatoria Inail

Una volta ricevuto il certificato medico del lavoratore, a seconda del numero dei giorni di inabilità, dovrai (il tuo consulente del lavoro può farlo per te):

  • inviare telematicamente, ai fini statitistici, la comunicazione di infortunio (link) per prognosi non mortale, inferiore o uguale a 3 giorni

  • presentare denuncia di infortunio telematica (link) alla sede Inail competente entro 2 giorni da quando ricevi il certificato medico per prognosi non mortale, superiore a 3 giorni

  • denunciare l’evento entro ventiquattro ore con un mezzo tracciabile (e.g. pec, portale INAIL) in caso di morte del lavoratore

Step 3 – pagamento infortunio

L’Inail pagherà direttamente al lavoratore l’indennizzo di sua competenza:

  • dal 5° al 90° gg: 60% della retribuzione media giornaliera

  • dal 91°gg fino a guarigione: 75% della retribuzione media giornaliera

Tu dovrai pagare, al lavoratore, l’eventuale integrazione se prevista dal ccnl. Alla quantificazione ci pensa il consultente del lavoro (per tutti i dettagli clicca qui)

Step 4 – rientro del lavoratore in sede

  • L’Inail, dopo aver visitato il lavoratore, rilascerà il certificato medico che permetterà al lavoratore di rientrare a lavoro chiudendo l’infortunio

  • Il medico del lavoro avrà il compito di valutare l’idoneità del lavoratore alla mansione specifica

Step 5 – riapertura infortunio

Se il lavoratore si dovesse sentire male per motivi conseguenti all’infortunio deve:

  • farsi fare un certificato che espliciti che si tratta di una ricaduta dall’infortunio già comunicato (riammissione in temporanea)

  • farti avere copia del certificato medico

Per quanto ti riguarda, invece:

  • non dovrai aprire una nuova denuncia di infortunio

  • dovrai adeguare la retribuzione per la percentuale che ti compete (se ne occupa il tuo consulente del lavoro)

N.B.: per il conteggio delle percentuali a tuo carico tieni presente che il conteggio dei giorni indennizzabili si cumula con quelli della prima denuncia di infortunio

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