Cosa deve fare il lavoratore
In caso di malattia, il lavoratore dovrà:
Step 1: dare tempestiva comunicazione al datore di lavoro. Altrimenti, è un’assenza ingiustificata
Step 2: ottenere un certificato medico e fornire il numero di protocollo del certificato al datore di lavoro
Step 3: assicurarsi che il domicilio comunicato al datore di lavoro sia corretto (può essere anche un domicilio diverso da quello indicato in fase di assunzione)
Step 4: rispettare le fasce di reperibilità, restando nel domicilio indicato, per un’eventuale visita fiscale: (mattina 10-12, pomeriggio 17-19), 7 giorni su 7 compresi i festivi. Se il lavoratore non è reperibile senza motivo e per più giorni, rischia che l’INPS non gli paghi la malattia e che tu gli faccia un provvedimento disciplinare. Se succede ripetutamente, potresti avere solide ragioni per licenziare il dipendente (leggi qui per sapere cosa succede in caso di falsa malattia)
Cosa devi fare tu, il datore di lavoro
Una volta venuto a conoscenza della malattia del lavoratore, devi:
Step 1: verificare la presenza del certificato medico (link) o la ricezione della copia non telematica. Attenzione, non devi approvare la malattia, ti viene solo comunicata!
Step 2: adeguare la retribuzione secondo quanto previsto dal CCNL e, se previsto, anticipare anche quanto pagherà l’INPS (leggi qui). Generalmente questo è fatto dal tuo consulente del lavoro.
Step 3: Recuperare la parte di stipendio a carico dell’Inps tramite compensazione nell’F24 mensile. Questo te lo fa il tuo consulente del lavoro del Je HR Partner Network!
Differenze tra i diversi contratti
Non tutti i contratti funzionano allo stesso modo, ecco le principali differenze tra dipendenti, co.co.co. e stage:
Inquadramento | Obbligo rispetto fasce reperibilità | Datore di lavoro anticipa la parte di stipendio a carico INPS |
Dipendenti | Si | Si |
Co.co.co. | Si | No |
Stagisti | No | No |